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Wanted: Weapons of Fate
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Wanted: Weapons of Fate - hands-on

Warner Bros. Interactive ci ha invitato a vedere e provare di persona il nuovo action game Wanted: Weapons of Fate, legato al recente film hollywoodiano con Angelina Jolie e Morgan Freeman. Eccovi cosa abbiamo visto, unitamente ad una breve intervista con gli sviluppatori del gioco.

Wanted: Weapons of Fate - hands-on


Wanted è, per chi non lo sapesse, un film uscito questa estate liberamente ispirato ad un fumetto dello scrittore scozzese Mark Millar, e racconta della crescita e dell’addestramento di Wesley, talentuoso figlio di un sicario della segretissima “Setta degli assassini”. Diversamente da quello che si potrebbe pensare, il gioco prende solamente spunto dal film per creare una vera e propria costola narrativa del lungometraggio: protagonista saranno Cross e Wesley, rispettivamente padre e figlio. Nel titolo sviluppato dagli svedesi GRIN avremo quindi modo di vivere quello che succede immediatamente dopo la fine del film, e approfondendo ulteriormente la storia.

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Peculiarità del film era che i killer avevano il “potere” di riuscire a curvare i proiettili, facendogli prendere traiettorie improbabili. Ovviamente questa è stata la sfida maggiore da realizzare per gli sviluppatori, ma per quel poco che abbiamo visto possiamo dire che il prodotto finale sembra piuttosto convincente. Durante la presentazione ci sono stati mostrati due livelli, il primo dei quali ambientato su un aereo in volo. Il gioco si presenta come un classico action game in terza persona, e quello che lo differenzia dalla massa è proprio la possibilità di curvare la traiettoria dei proiettili, riuscendo cosi a colpire i nemici appostati dietro a ripari di fortuna.

Quello che però sorprende, al di là del singolare stile di puntamento, è la velocità di azione in cui si svolge tutto: a differenza di altri giochi fatti di continui appostamenti e avanzamenti progressivi, qui i ripari sono "mobili", ovvero tramite la pressione ritmata del tasto A potremo saltare con delle mosse acrobatiche da un riparo all’altro, arrivando fino al nemico nascosto e spararandogli a bruciapelo senza che neanche si sia accorto che ci siamo avvicinati tanto.

Tecnicamente il titolo risulta piuttosto gradevole, e sicuramente è stata premiata la decisione di far uscire il gioco a distanza di qualche mese da quella del lungometraggio, per dar modo agli sviluppatori di rifinirlo al meglio. Il dettaglio grafico è all’altezza delle ultime realizzazioni, in particolare il paesaggio risulta molto ben realizzato e soprattutto interattivo. Nel livello che ci è stato mostrato siamo su un aero dirottato, e nei panni di Cross dobbiamo sistemare la situazione: oltre al sistema di copertura tutto l’ambiente potrà essere sfruttato a nostro favore, infatti potremo per esempio con un colpo curvo rompere la maniglia del portellone e far risucchiare nel vuoto il malcapitato di turno, oppure potremo sparare a degli estintori e accecare i nostri nemici, e così via.

Un’altra modalità che ci è stata mostrata è un misto tra un time attack e un quick-time-event: un po’ come già visto in Strangehold, ci saranno delle sparatorie che verranno effettuate in corsa, durante la quale avremo degli obbiettivi sensibili da colpire portando il puntatore su di essi e sparando o schiacciando i tasti che verranno mostrati sullo schermo. Pad alla mano il gioco non sembra per niente difficile, tutto viene gestito dal tasto A: con esso sposteremo gli oggetti, useremo le coperture e così via. Con i grilletti invece possiamo mirare, sparare e far curvare i proiettili.

Purtroppo la prova è stata piuttosto breve, quindi non possiamo esprimere un vero e proprio giudizio, tuttavia per quel poco che abbiamo potuto vedere, Wanted: Weapons of Fate potrebbe ritagliarsi una sua fetta di mercato grazie soprattutto al carisma e all’appeal che si trascina dietro, associato all’innovazione dei proiettili che curvano e all'azione estremamente dinamica. Sicurmanete da tenere d’occhio, potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa.

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Tra una prova e l’altra abbiamo avuto modo di porre anche qualche domanda ad uno degli sviluppatori di GRIN, presenti all'evento: eccovi la trascrizione.

Intervista a GRIN


MX: Il genere action in terza persona e’ molto affollato: Wanted potrebbe rappresentare una piacevole novità all’interno di questo mondo, anche alla luce dei titoli usciti questo Natale?
GRIN: L’idea era quella di creare qualcosa di diverso e originale, e sicuramente la possibilità di lavorare su questa storia ci ha dato la possibilità di inserire all’interno del mondo dell’action in terza persona qualcosa di nuovo, di originale, che si distinguesse un po’ dalla massa.


MX: Come mostrato nei due livelli avremo modo di giocare con Qesley e Cross. Durante la storia avremo modo di utilizzare o incontrare anche i personaggi interpretati da Morgan Freeman e Angelina Jolie?
GRIN: No, nel gioco avremo modo di utilizzare solamente Wesley e suo padre, questa scelta è stata dettata dal fatto che volevamo comunque raccontare qualcosa di diverso dal film e approfondire la storia tra Wesley e suo padre, appena accennata nel lungometraggio. Ci sembrava la strada più corretta.


MX: L’utilizzo dei proiettili curvanti potrebbe sconvolgere totatalmente l’approccio del videogiocatore a questo genere di giochi...
GRIN: Pensiamo di si, l’idea di base è di mettere adrenalina nel gioco, dare la sensazione che con i nostri poteri non avremo limiti, se non nella fantasia del videogiocatore. Per esempio potremo con un colpo curvo sparare ad un nemico con la pallottola che gli attraversa la testa, per finire poi la sua corsa su un estintore che salta in aria e uccide altri due nemici nei paraggi. Questa è la nostra idea. Spettacolarità e divertimento, compatibile ovviamente con la giocabilità.


MX: Abbiamo intuito che non ci sarà un comparto multiplayer. Ci potete spiegare perchè?
GRIN: No, è stata una scelta ponderata, ma poi ci siamo detti: GOW 2, COD 5 sono tutti titoli che offrono già un servizio multiplayer veramente ottimo, ci sembrava inutile metterci a confronto con loro. Questo è un titolo nato in single player e che rimarrà tale, raccontando una storia.


MX: Essendo solo single player, quanto durerà la campagna?
GRIN: Purtroppo non possiamo dirvi quando possa durare, perché ci stiamo ancora lavorando. Comunque rimarrete sicuramente soddisfatti.


MX: Sfrutterete i contenuti scaricabili?
GRIN: Ci stiamo lavorando, valuteremo una volta uscito il titolo sul mercato.


MX: E' tutto, grazie per il tempo che ci avete dedicato!
GRIN: Grazie a voi! And enjoy the game!

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