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Fable (2004)
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Anteprima - Fable (2004)

C'era una volta, tanto tempo fa... il titolo annunciato con maggiore anticipo della storia...
Ricordo che un fantomatico "Project Ego" appariva nella line up Xbox fin dai primi giorni di vita della console Microsoft. Poco si sapeva allora tranne che dietro si celava quel geniaccio di Peter Molyneux.
Gli anni sono passati e con loro è cresciuta l'attesa per quello che si presenta come il più bramato titolo Xbox di sempre. Nel frattempo il game ha cambiato nome in Fable e molte indiscrezioni sono trapelate dagli studio della Big Blue Box (sviluppatori) e dallo stesso Molyneux. Il titolo è in dirittura di arrivo, si parla della primavera 2004, ed è giunto il tempo per MondoXbox di presentare: tutto ciò che avreste voluto sapere su Fable e non avete mai osato chiedere.

Una panoramica
Fable è un free-RPG, avremo una storia da seguire, ma potremo fare virtualmente qualsiasi cosa e, ciò che più conta, il mondo che ci circonda varierà in base alle nostre scelte e alle nostre azioni.
Ogni avventura ha un inizio, la nostra scaturisce da un tragico evento. Vestiremo i panni di un tranquillo ragazzino di una famiglia contadina che tornando a casa scopre che i genitori sono stati rapiti. Alquanto inviperito di non trovare la cena pronta, il bamboccio intraprenderà la strada dell' eroe... o del farabutto.
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L'impatto grafico è ottimo, con un character design molto particolare, vagamente "fumettoso" ma decisamente affascinante. Il dettaglio dei personaggi, dei loro vestiti, dei capelli che si muovo al vento è sorprendente e mostra la reale potenza della Scatola-X. Il gioco come lo abbiamo visto comunque ha ancora qualche difetto nel frame rate che saltuariamente scende sotto i 30fps e in alcune piccole imperfezioni (come gli specchi che non riflettono). Speriamo che riescano ad ottimizzare al meglio il motore grafico prima dell'uscita ufficiale.

Una caratteristica interessante di Fable è la possibilità di apprendere le usanze e le azioni dei personaggi che ci circondano. Vagando per le strade della città potreste incontrare villici atti alla famosa pratica della "gara di rutti", sullo schermo apparirà un'icona che informa che avete la possibilità di imparare tale pratica per replicarla in futuro (magari non in presenza di qualche donzella).
A proposito di gentil sesso, in un'intervista Molyneux ha dichiarato: "... che gusto c'è ad essere un eroe se non posso fare bella impressione sulle ragazze?". Questo è il punto focale del gioco. Le vostre azioni avranno un riscontro diretto sulle relazioni con gli altri. Salvate il villaggio e le donzelle vi ameranno, razziatelo e vi temeranno.
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Il sistema di combattimento sembra piuttosto semplice, si tratta di eseguire una serie di combo in perfetto stile hack'n'slash, ma i fattori che intervengono sulla lotta sono molti. L'arma in primo luogo. Ogni oggetto può essere potenziato, anche i più banali, e nessuno vi impedirà di diventare "mastro di mestolo da cucina" (e non sto scherzando). Col tempo la vostra arma potrebbe diventare mitologica e su di essa potrebbero arrivare a scrivere leggende (chi ha detto Exalibur?).
La magia ovviamente riveste un'importanza cruciale. Nella demo abbiamo visto un incantesimo di telecinesi per scaraventare i nemici a distanza, uno per il berserk che rende il nostro personaggio massiccio-e-incazzato e uno per il "bullet-time" (come in Matrix, il tempo si dilata permettendoci di agire in tutta libertà). L'uso della magia ha comunque un prezzo e in Fable lo scotto da pagare sono preziosi giorni, mesi o anni della nostra vita. Esatto, in Fable si invecchia e gli incantesimi faranno trascorrere le lancette del nostro orologio biologico più velocemente.

Il trascorrere del tempo non è semplicemente una "X" sul calendario, i giorni lasceranno sul volto del personaggio segni tangibili d'invecchiamento, le ferite si trasformeranno in cicatrici indelebili, la pelle si abbronzerà se esposta al sole. Tutti elementi che portano Fable ad un livello di realismo visto raramente in un VG, il pericolo è (come in molti progetti di Molyneux) di investire sforzi in progetti troppo ambiziosi. Speriamo che il gioco risulti ben bilanciato.
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L'avventura
Nonostante la trama segua un suo percorso la maggior parte del tempo la spenderemo "a modo nostro". Potremo avere una casa, una moglie, dei figli, ubriacarci, oppure semplicemente vagabondare in boxer per le vie cittadine.
L'evoluzione del personaggio avviene per lo più grazie a delle quest che troveremo nella gilda degli eroi. Ogni incarico dovrà essere portato a termine velocemente poiché altri eroi cercheranno di salvare i prigionieri o la donzella di turno fregandoci così la succulenta ricompensa. Non solo. Una missione non dura per sempre. Se un gruppo di banditi rapisce dei villici, gli ostaggi potrebbero venire uccisi col passare delle ore rendendo inutile ogni vostro sforzo e soprattutto gettando infamia e disonore sul vostro nome.

Se vi sentite sufficientemente "spocchiosi" potrete anche aumentare la posta in gioco e scommettere di portare a termine una determinata missione con delle penalità. Potrete ad esempio aumentare la vostra ricompensa se giurate di non usare armi o di riuscire a completare la quest in meno di un'ora. Se avrete successo con le penalità che vi siete imposti, guadagnerete la stima dei paesani, altrimenti cenere sul capo.

Nel gioco sembra sarà inoltre possibile attivare una modalità in cooperativa. Il vostro personaggio sarà accompagnato da un aiutante gestito dalla IA, ma se collegate un secondo pad potrete far guidare le gesta del vostro scudiero ad un amico. Dovrebbe essere inoltre possibile salvare il proprio gioco su memory card per esportarlo su di un'altra console e giocare così non più con eroe/aiutante ma con due eroi.
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Gloria e Fama
Il gioco è regolato da una serie di fattori che caratterizzano l'intero gameplay.
Prima di tutto il vostro comportamento o, per dirla alla D&D, l'allineamento. Un po' come abbiamo visto in Black & White o in Star Wars: Knight of the Old Republic, anche in Fable abbiamo una netta distinzione tra bene e male. Molte delle missioni da portare a termine prevedono l'uso di un comportamento morale o immorale. Nessuno dei due prevale sull'altro ed entrambi avranno i loro benefici.

Che siate degli spietati sanguinari o dei paladini della giustizia vi porterete sempre appresso la notorietà e la fama. Se avrete accumulato sufficienti vittorie la gente vi rispetterà e inizierete a diventare un problema per gli altri eroi.

Il comportamento degli abitanti nei vostri confronti è influenzato anche dal vostro look. Vi sono negozi nei quali comprare ogni tipo di abbigliamento e accessorio per essere trendy. Determinate vesti potrebbero risultare ridicole per alcuni e sexy per altri. E' incredibile la varietà di reazioni di ogni NPC al vostro look e alla vostra fama.

Cenere alla cenere
Un'ultima nota sulla morte. La buona notizia è che il personaggio non morirà mai, il vostro corpo verrà trasportato nella città più vicina senza perdere neanche una moneta d'oro. La brutta notizia è che onta e disonore infangheranno il vostro nome e dovrete lottare per riconquistare dignità.

In conclusione Fable ha tutto il sapore dei titoli firmati da Peter Molyneux ed è caratterizzato dalla stessa ambizione. In progetti così complessi si viaggia sulla lama del rasoio, ma solo i pionieri hanno la chiave per la killer app... e mi sembra già di percepire odore di successo.

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