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FIFA 18 - messo alla prova

Proprio mentre la stagione calcistica 2016/2017 volgeva al termine, Electronic Arts ci ha permesso di dare uno sguardo in anteprima ad alcune delle novità introdotte nella prossima edizione di FIFA e di metterle immediatamente alla prova con la stessa demo presente in questi giorni all'E3. Un’ottima occasione per “salutare” le competizioni calcistiche, virtuali e non, in attesa della prossima stagione. Ecco cosa abbiamo visto e, soprattutto, provato!
Anche se molti giocatori non se ne sono resi conto, FIFA 17 ha rappresentato un punto di svolta importante per la serie calcistica sviluppata da EA. Il passaggio di testimone tra il motore grafico Ignite ed il più famoso Frostbite, reso per quanto possibile indolore dall’ottimo lavoro svolto dalla casa di sviluppo, ha di fatto sancito l’inizio di un nuovo percorso ed è proprio per questo motivo che, lo scorso anno, il team americano decise saggiamente di concentrarsi per far si che tutto funzionasse a dovere, rimandando ulteriori novità all’edizione seguente. E’ Matthew Prior, Creative Director di FIFA, ad illustrarci dunque alcuni di questi miglioramenti, che verranno introdotti nell’edizione dedicata alla prossima stagione, partendo proprio dal lavoro fatto sul motore grafico grazie a modelli e volti più dettagliati, un sistema di illuminazione più realistico e una maggiore attenzione nel caratterizzare gli stadi più famosi, ottenuta grazie all’utilizzo di palette cromatiche differenti e all’introduzione di dettagli specifici per ogni arena. Sono questi gli aspetti fondamentali sui quali si sono concentrati gli sviluppatori e che, nelle intenzioni, permetteranno a FIFA 18 di rappresentare un deciso passo in avanti dal punto di vista grafico. Grazie ad alcune immagini, tratte rigorosamente da replay di gioco reali, abbiamo potuto ammirare il livello di dettaglio raggiunto da ogni singolo giocatore e le potenzialità del sistema di illuminazione che, grazie all’utilizzo massiccio di tecnologie specifiche come l’Ambient Occlusion, permette ad ogni elemento presente nel gioco di risultare estremamente credibile. Gli stadi, oltre a beneficiare in modo tangibile di questi miglioramenti, verranno inoltre caratterizzati in modo molto più marcato rispetto al passato con striscioni unici o con alcune chicche dedicate ai veri appassionati, come la presenza di festoni sul campo di gioco che contraddistinguono da tempo molti match di Premier League.

Buone notizie anche per quanto riguarda le animazioni. E’ Samuel Riviera, Lead Gameplay Producer della serie, ad illustrarci con dovizia di particolari i numerosi miglioramenti introdotti nel “New Animation System” presente in FIFA 18, che si basa su 4 pilastri fondamentali: reattività, fluidità, esplosività e personalità. Per rendere il sistema di controllo più reattivo e fluido gli sviluppatori hanno modificato radicalmente le animazioni, che ora vengono gestite frame per frame e non più a gruppi. In pratica significa che, mentre in FIFA 17 per poter effettuare un cambio di direzione o nelle situazioni che richiedevano un continuo cambio di posizione il motore di gioco era costretto ad attendere la fine dell’animazione prima di attivare la seguente, in FIFA 18 il sistema gestisce ogni minuscolo movimento in modo separato, così da poter interrompere o variare le animazioni in modo decisamente più rapido e realistico. Con il termine "esplosività" gli sviluppatori intendono invece la capacità del gioco di trasmettere visivamente una serie di fattori come l’impegno del giocatore, i suoi sforzi e il dispendio delle energie compiuto per eseguire alcuni movimenti. Per farlo il team si è affidato a sequenze di motion capture estremamente dettagliate, nelle quali è stato coinvolto un signore che risponde al nome di Cristiano Ronaldo, e ad una maggiore diversificazione dei set di animazioni basata sulle differenti strutture fisiche, che dovrebbero garantire maggiore realismo da questo punto di vista. Anche in questo caso ci sono stati mostrati numerosi replay comparativi, che evidenziano i passi in avanti fatti. Le fasi di transizione dalla posizione statica allo scatto appaiono decisamente più omogenee e vicine alla realtà, mentre la presenza di gruppi differenti di animazioni sembra poter garantire la giusta differenziazione tra i giocatori più minuti e quelli più imponenti. Vale inoltre la pena di sottolineare l’introduzione di gesti specifici legati ai giocatori più famosi, come il particolare modo di correre di CR7 o di altri campioni, che li rendono immediatamente riconoscibili.

MX Video - FIFA 18

Tante le novità anche per quanto riguarda la gestione della IA. Facendo tesoro delle critiche ricevute per il precedente capitolo, gli sviluppatori hanno apportato numerose modifiche all’intelligenza artificiale di compagni ed avversari così da “allargare” maggiormente l’azione, che in FIFA 17 spesso stagnava nelle zone centrali, e rendendo al contempo i giocatori più efficaci sia in fase di copertura di questi nuovi spazi sia in fase di inserimento. Anche grazie a questi miglioramenti gli sviluppatori sono convinti di poter ricreare in modo più fedele una vasta gamma di stili e tattiche più o meno famose come l’intramontabile catenaccio (parola che sembra scolpita a fuoco nel cuore di EA), il tiki-taka o gli schemi di gioco basati su un uso intensivo delle palle lunghe o del fuorigioco. FIFA 18 vedrà inoltre l’introduzione di una feature richiesta da tempo immemore dalla community, ovvero la possibilità di effettuare sostituzioni rapide senza dover per forza passare dal menu di gioco, se si esclude ovviamente la poco fortunata parentesi dedicata ai comandi vocali, presenti fino alla penultima edizione. Prima di iniziare ogni match sarà possibile modificare le sostituzioni proposte di default così che, durante la partita, le stesse ci vengano proposte durante le interruzioni. Nel caso volessimo chiamare il cambio, basterà tenere premuto un tasto seguendo le indicazioni a schermo e voilà: la sostituzione è servita.

Come probabilmente saprete, FIFA già da qualche anno punta molto sul ricreare fedelmente l’atmosfera televisiva delle competizioni calcistiche, e ovviamente anche questo nuovo capitolo non sarà da meno. Dal punto di vista del calcio giocato in FIFA 18, grazie alle potenzialità del New Animation System, sarà per esempio possibile eseguire alcuni nuovi colpi spettacolari quali tiri al volo da fuori area e rapide girate. Gli sviluppatori hanno lavorato molto anche per rendere più credibili i cross, soprattutto quelli dalla trequarti, con l’introduzione di nuove traiettorie curve basate su rilevamenti reali. Queste modifiche hanno reso necessarie alcune semplici variazioni al sistema di controllo, che ora richiede l’utilizzo di tasti aggiuntivi per eseguire alcune tipologie di cross invece che una doppia/tripla pressione del tasto dedicato. FIFA 18 vedrà inoltre l’introduzione di una nuova tipologia di tackle, una via di mezzo tra la classica scivolata ed il contrasto leggero, che vedrà il difensore puntare con decisione verso la palla senza curarsi particolarmente del proprio avversario. Va da sé che per sfruttare questa tipologia di contrasto senza fare fallo sarà necessario studiare attentamente i movimenti del portatore di palla prima di intervenire.

Dal punto di vista esclusivamente visivo FIFA 18 potrà invece contare su presentazioni differenti per i campionati più famosi, su un uso esteso degli effetti di luce durante le fasi introduttive e durante i match e su una maggiore caratterizzazione dei tifosi sugli spalti. Il numero dei modelli utilizzati per riprodurre gli spettatori è stato incrementato notevolmente e sono stati inseriti molti più dettagli, così da rendere più vario l’aspetto complessivo delle tribune. Infine sono state introdotte numerose nuove animazioni per i tifosi e sono stati riscritti gli script che li gestiscono così che, in FIFA 18, il loro comportamento sia estremamente diversificato. Durante l’evento ho potuto ammirare gruppi di tifosi che festeggiavano dopo un gol abbracciandosi mentre altri scavalcavano i seggiolini per correre, o altri ancora che rimanevano al proprio posto ad esultare. Se la conformazione dello stadio lo permetterà, i tifosi potranno inoltre finalmente avvicinarsi ai cartelloni pubblicitari durante i festeggiamenti e, portando l’autore del gol in quella zona, potremo addirittura vederlo esultare in mezzo ai suoi tifosi.

Dati gli ottimi risultati ottenuti l'anno scorso, FIFA 18 vedrà ovviamente il ritorno di Alex Hunter e dell’apprezzata modalità Il Viaggio. Anche per questa modalità valgono tutto sommato le considerazioni fatte in precedenza: se l’edizione 2017 ha rappresentato il punto di partenza, adesso è quindi il caso di fare sul serio. A sentire gli sviluppatori la nuova modalità permetterà ai giocatori di vedere più da vicino il mondo del calcio professionistico e di viverlo in prima persona con una storia più longeva della precedente, con molte più partite giocabili e con un cast più ampio ed approfondito, tra cui spicca nuovamente Cristiano Ronaldo. I 6 capitoli differenti presenti in questa modalità proporranno al giocatore molti più obiettivi, non solo legati alla singola partita, e numerosi punti di svolta nei quali i giocatori saranno chiamati ad effettuare delle scelte che avranno poi conseguenze tangibili sul proseguo degli eventi. L’intera esperienza potrà essere giocata da soli o con un altro giocatore in locale, e sarà anche possibile personalizzare Alex con nuovi tagli di capelli, tatuaggi e modificarne liberamente l’abbigliamento, attingendo da un ampio catalogo di capi reali. Tanta carne al fuoco insomma, che dovrebbe permettere ad Alex Hunter di bissare e superare il successo ottenuto nella "prima stagione" della sua avventura. Prima di concludere la presentazione e permetterci di scendere in campo, gli sviluppatori hanno inoltre confermato il ritorno delle Leggende nella modalità FUT e la loro presenza in tutte le versioni (fino allo scorso anno erano un’esclusiva Xbox) per poi svelare uno dei nuovi campioni presenti: Ronaldo, Il Fenomeno.

Pad alla mano FIFA 18 si è dimostrato estremamente simile al suo predecessore, ma con tanti piccoli cambiamenti degni di nota. Il ritmo di gioco appare leggermente più lento e il New Animation System si fa sentire sin dai primi istanti. I giocatori sono decisamente più reattivi rispetto al passato e questo permette di mettere in pratica giocate in spazi davvero stretti, irrealizzabili in passato. Il lavoro di rifinitura fatto sull’intelligenza artificiale è tangibile soprattutto quando si cerca di attaccare gli spazi. In fase di attacco i giocatori occupano con razionalità gli spazi proponendosi con maggiore frequenza, mentre in difesa si nota una maggiore predisposizione agli anticipi ma senza che questo provochi fastidiosi buchi nello schieramento. Dal punto di vista grafico i miglioramenti, per quanto non epocali, si fanno notare praticamente in ogni situazione. Il sistema di illuminazione dona un aspetto estremamente realistico al campo di gioco e ai giocatori, mentre le nuove animazioni si integrano alla perfezione con quanto già messo in mostra dal motore Frostbite. Il sistema di controllo è rimasto praticamente invariato e sembra già vicino agli ottimi standard della serie, se si escludono le modifiche relative ai cross e al mid-tackle.

Durante la prova mi sono concentrato qualche minuto proprio su questi ultimi e devo ammettere che il nuovo sistema di cross mi è parso estremamente convincente e capace di regalare grandi soddisfazioni a coloro che amano le giocate dalle fasce. Per poter giudicare la nuova “tipologia” di contrasto mi riservo invece di provare più a lungo il titolo dato che, in una prova così breve, si fa fatica a familiarizzare con una meccanica che richiede buona precisione. L’impressione è che il sistema funzioni bene, a patto di scegliere con estrema attenzione il momento dell’intervento. In caso contrario si finisce inevitabilmente per commettere fallo e, spesso, per prendere un cartellino. Anche l’I.A. dei portieri mi è parsa notevolmente acerba, ma si tratta di una situazione più o meno prevedibile in questa fase dello sviluppo, che andrà quindi rivalutata nei prossimi mesi. La gestione dei cambi rapidi invece funziona davvero bene e permette di eseguire buona parte delle sostituzioni senza nemmeno mettere in pausa. Entrando nei menu prima del calcio di inizio è possibile indicare le nostre volontà, così che ci vengano proposte durante le interruzioni. Nel caso in cui non effettuassimo questa scelta iniziale, il sistema ci proporrà comunque dei cambi sensati, che potrebbero anche fornire utili indicazioni agli allenatori alle prime armi.

Per quanto visto finora, FIFA 18 sembra quindi voler seguire la strada tracciata dal predecessore andando a sfruttare più a fondo le potenzialità del motore Frostbite ed ampliando le potenzialità della modalità Il Viaggio. Il sistema di gioco è ovviamente molto simile al predecessore, ma le novità come sempre ci sono e sembrano in grado di spingere ulteriormente la serie nella giusta direzione. Ovviamente questo primo evento chi ha permesso di dare solo uno sguardo superficiale ai contenuti previsti e molte delle novità relative alle modalità di gioco verranno rivelate solo in futuro, ma l’impressione è che la serie sia saldamente sui binari giusti.

Continuate dunque a seguirci visto che, come di consueto, nel corso dei prossimi mesi verranno rilasciate sempre più informazioni in vista dell’uscita del gioco, fissata per il 29 settembre. Questa è la data di rilascio globale, ma se proprio non potete attendere sappiate che gli abbonati EA Access potranno beneficiare come di consueto di un accesso anticipato, che prenderà il via il 21 settembre, mentre coloro che effettueranno il pre-ordine potranno scendere in campo a partire dal giorno 26.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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