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Hitman - visto alla Gamescom

Se siete tra i fan dell’ Agente 47 avrete sicuramente provato un brivido nel vedere il trailer di annuncio del nuovo episodio all’E3, pregustando di poter tornare quanto prima a vestire i panni del killer a pagamento ancora una volta. Dopo tante attese Square Enix ha finalmente sollevato il velo almeno sul gameplay, mostrandoci a Colonia una delle missioni di Hitman. Noi eravamo lì e questo è quello che abbiamo visto!
Dal momento dell’annuncio ufficiale in molti si sono domandati cosa aspettarsi dal nuovo Hitman. A sentire gli sviluppatori non si tratta di un reboot e nemmeno di un sequel, ma bensì di un “concentrato” di quanto visto ed apprezzato nei titoli precedenti. Si parla di una struttura ad episodi con locations multiple sparse per il Mondo, arricchita da continui rilasci di incarichi e nuovi obiettivi, capace di accontentare tutti, dai giocatori occasionali che non vogliono dedicare molto tempo ad ogni titolo a quelli incalliti desiderosi di completare anche le sfide più difficili. Un progetto ambizioso ed interessante di cui però si sa ancora davvero poco e che lascia spazio a molti dubbi e perplessità. Dubbi e perplessità che sono tangibili anche all’interno della sala cinematografica allestita da Square Enix alla Gamescom per presentare meglio al pubblico il suo nuovo prodotto mostrando finalmente un po’ di gameplay.

Ci troviamo a Parigi. Il nostro obiettivo, Viktor Novikov, è un magnate proprietario di un prestigioso marchio di abbigliamento di alta moda e qui si tiene una delle sue sfilate più importanti. Ma è solo una facciata. L’elegante uomo d’affari si diletta infatti a vendere sotto banco informazioni segrete riguardanti alcune operazioni sotto copertura attive sul territorio europeo e proprio a Parigi prevede di concludere un importante scambio. Tocca a noi fermarlo, e quale migliore occasione per colpirlo se non una delle sue sfilate più attese? La demo proiettata sul maxischermo prendere il via davanti all’ingresso principale della villa parigina che, come prevedibile, brulica di visitatori e star. L’imponente fontana posta davanti alla scalinata di ingresso è presa d’assalto dai presenti e dalla stampa internazionale, intenti a scattare foto o a documentare l’evento mondano. Il commentatore sottolinea come nel gioco ogni NPC reagirà in modo ancora più credibile che in passato alla nostra presenza, mostrandoci le reazioni dei presenti quando il protagonista urta sbadatamente uno degli invitati o, peggio, si frappone tra una esuberante cronista e il suo cameraman. Superata questa breve fase introduttiva si inizia a fare sul serio e ci vengono quindi mostrate le varie opzioni a disposizione per accedere alla villa. Su uno dei lati lunghi è presente per esempio un accesso secondario, purtroppo presidiato da alcune guardie private. Come in passato è possibile distrarre o attaccare a testa bassa ma il rischio di essere scoperti è davvero troppo alto quindi meglio cambiare strada e passare dalla porta principale, anche considerando che ci è stato gentilmente fornito un VIP Pass. Una volta dentro vediamo l’Agente 47 attraversare varie sale fino a raggiungere una sfarzosa passerella circondata dalla classica folla in attesa di ammirare abiti e modelli e, tra i presenti, individuiamo finalmente il nostro obiettivo, intento a stringere mani e a socializzare con i presenti.

Da questo punto in avanti la presentazione diventa decisamente più dinamica, con le sequenze di gioco che si intervallano a brevi video che mostrano le mille opzioni a disposizione del protagonista. Possiamo decidere di seguire lentamente Viktor senza dare nell’occhio fino a trovarlo da solo, travestirci tramortendo una guardia o un cameriere per prendere il suo posto, così da superare i vari controlli e accedere alle aree riservate. E perché non tentare di avvelenare uno dei drink travestendoci da baristi? La scelta è tutta nelle nostre mani, almeno secondo il commentatore. Nella demo ci è stato mostrato come raggiungere il retro della villa e nascondere le nostri armi in una delle casse di frutta pronte per essere portate in casa, per poi tramortire un cameriere e nasconderne il corpo dopo avergli rubato la divisa. Questa scelta permette di superare senza difficoltà i controlli, ritrovandoci così armati sulle tracce del nostro obiettivo all’interno dell’area sicura. Continuando a seguirlo potremo assistere a varie scene d’intermezzo, utili per conoscere meglio la storia del personaggio e i suoi loschi affari ma dovremo anche stare attenti a non farci scoprire. Nei minuti successivi ci viene quindi mostrato come sfruttare i ripari per celarci alla vista degli addetti alla sorveglianza e anche come mettere k.o. i nemici in vari modi, da quelli più semplici come i coltelli a quelli più articolati che prevedono l’utilizzo delle armi da fuoco. L’importante è sempre non dare nell’occhio, restando il più possibile nascosti e cercando di non attirare l’attenzione.

Qualunque sia la nostra scelta arriverà prima o poi il momento di agire e anche in questo caso le opzioni saranno molte, presumibilmente direttamente collegate alle nostre scelte precedenti. Nel video abbiamo potuto ammirare una carrellata di possibilità, dal classico agguato a mani nude al più diretto colpo a bruciapelo , per poi passare a soluzioni più creative che coinvolgono lo scenario, con tanto di spettacolare crollo di un magnifico lampadario sulla passerella. Ogni stanza della villa è liberamente esplorabile e da ogni punto sarà possibile mettere in pratica diverse strategie quindi starà a noi decidere dove e come mettere a segno l’omicidio, lasciando per quanto possibile aperta anche una via di fuga. Il commentatore infatti, prima di salutarci, ricorda a tutti che ogni scelta avrà delle conseguenze nel gioco, che andranno considerate una volta compiuto il nostro dovere e che potrebbero compromettere la nostra “ritirata”.

La presentazione finiva qui. Molti dubbi, soprattutto quelli riguardanti la struttura del gioco e il suo rilascio, restano purtroppo ancora irrisolti ma i minuti di gameplay mostrati ci hanno permesso quantomeno di dare un primo sguardo al nuovo Hitman e alla sua giocabilità. Tecnicamente il titolo non fa gridare al miracolo, presentandosi con una grafica pulita in linea con gli standard attuali capace di gestire senza difficoltà la mole di personaggi presenti a schermo. Buone le animazioni di protagonisti ed altri personaggi, così come il sistema di illuminazione, ma niente che non si sia già visto, sia chiaro. La giocabilità sembra invece capace di regalare parecchie soddisfazioni. Le molteplici possibilità a disposizione del giocatore e una rinnovata I.A. sviluppata per reagire in modo più coerente alle situazioni dovrebbero garantire maggiore immersività a questo nuovo episodio, che dovrebbe inoltre beneficiare di una maggiore libertà di azione rispetto al passato. Durante la presentazioni ci è stato infatti promesso che l’Agente 47 potrà raggiungere praticamente ogni luogo delle molte ambientazioni e questo non fa che aumentare le nostre aspettative. A conti fatti questo nuovo Hitman mette sul tavolo parecchie “carte” innovative ed interessanti, che potrebbero risultare vincenti se Square Enix si dimostrerà in grado di creare un prodotto equilibrato e capace di svecchiare un brand storico come quello di Hitman. Personalmente sono ancora in attesa di scoprire qualcosa in più riguardo alle modalità di rilascio dei vari “episodi” e sul loro costo complessivo, particolari non secondari che potrebbero davvero influire sul successo del titolo. Non ci resta ora che attendere nuove e sicure informazioni da parte dello sviluppatore, in attesa dell’uscita prevista per il 5 dicembre.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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