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img Assassin's Creed: Syndicate
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Assassin's Creed Syndicate - anteprima hands-on

Mentre i nostri inviati erano a Los Angeles, Ubisoft ha messo a nostra disposizione anche a Milano la stessa versione di Assassin's Creed: Syndicate presente all'E3, permettendoci di provare il titolo con più calma e senza la baraonda della fiera d'oltreoceano.Potevamo perdere questa occasione? Ovviamente no, e queste sono le nostre impressioni!
Essere il successore di Assassin’s Creed: Unity non è un compito facile. L’ultimo titolo della serie, ambientato in Francia durante la famosa rivoluzione, è noto non solo come un prodotto valido e con un'ambientazione mirabile ma purtroppo anche come uno dei titoli dal lancio più problematico degli ultimi anni. Con il nuovo episodio Ubisoft vuole riportare la situazione in carreggiata, eliminando la componente multigiocatore per sviluppare un’esperienza in singolo all’altezza del nome della serie. Ambientata circa 80 anni dopo rispetto agli eventi narrati in Unity, in piena epoca vittoriana, questa nuova avvincente storia ci narrerà le vicende di due inediti protagonisti. La splendida location milanese allestita da Ubisoft per accogliere i fan della serie, con tanto di area tattoo e Barber Corner a tema, trasmette alla perfezione il fascino del periodo scelto dagli sviluppatori e sottolinea sin dal primo sguardo l’importanza riservata al titolo dalla casa di sviluppo.

Ci troviamo a Londra, anno 1868. Siamo nel pieno della Rivoluzione Industriale. E’ un periodo di enormi cambiamenti e di sviluppo incontrollato, che creano profonde disparità tra i ceti sociali che abitano la fumosa metropoli. Le tensioni sono inevitabili e gli scontri frequenti, con gruppi di individui sempre più numerosi che si coalizzano per rivendicare i propri diritti, anche a costo di spargere del sangue per le strade. Da questi gruppi nasceranno poi, negli anni a venire, associazioni organizzate che evolveranno nei cosiddetti sindacati: da qui il titolo del gioco. In Assassin's Creed: Syndicate dovremo però vedercela con i Templari, antagonisti ormai consolidati nell’Universo di Assassin’s Creed, che controllano e gestiscono questa situazione di diseguaglianza volgendola a proprio favore, restando ovviamente nell’ombra. A noi il compito, nei panni dei gemelli Jacob e Evie Frye, di contrastarli per riportare la giustizia e l’uguaglianza nelle strade della capitale britannica. Per farlo non basterà sconfiggere i propri avversari, ma sarà anche necessario aumentare il numero dei propri seguaci, liberandoli o svolgendo incarichi secondari utili per la comunità così da aumentare il consenso tra la folla.

La demo messaci a disposizione da Ubisoft si apre proprio con i fratelli Frye intenti a discutere della famigerata Nora la Sanguinaria e della cattura di alcuni dei loro compagni, i Rooks, da parte di una banda rivale, i Brighters. Basta però una semplice “soffiata” sul presunto luogo di detenzione dei prigionieri ad interrompere la conversazione spingendoci ad intervenire. La transizione tra la cut-scene ed il gioco vero e proprio avviene senza schermate di caricamento, con la telecamera che si posiziona fluidamente dietro le spalle di Jacob lasciando al giocatore il controllo del personaggio. La missione è semplice: devo raggiungere una delle roccaforti nemiche per liberare i miei compagni. Inizio a muovermi lungo le strade della città, seguendo il punto di rotta. Attorno a me la città appare viva, ricca di passanti e di carrozze perfettamente riprodotti. Si passa da strade larghe e popolate a stretti vicoli umidi controllati da individui poco raccomandabili. Quando il protagonista viene individuato da un “rivale” il pad vibra e attorno al personaggio appare un cerchio giallo ad indicarci che qualcuno ci ha notato, con una freccia che suggerisce la direzione da cui proviene la minaccia. Lo stesso cerchio diventerà poi rosso nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare, ad indicare che abbiamo attirato troppo l’attenzione.

MX Video - Assassin's Creed: Syndicate

In pochi minuti raggiungo la base rivale, dove dieci farabutti tengono prigionieri i Rooks. Con un semplice tocco alla croce direzionale indosso il cappuccio da assassino passando alla modalità stealth. Jacob inizia a muoversi più silenziosamente e, mantenendo un profilo basso, inizio ad individuare le posizioni dei miei nemici e le loro “classi” sfruttando l’Occhio dell’Aquila. Decido di abbattere per prime le sentinelle posizionate sui tetti, così che nessuno possa chiamare i rinforzi, e inizio quindi a scalare agilmente la parete più vicina. Una volta in cima mi viene suggerito di testare subito uno dei nuovi gadgets, il lanciacorda, che permette di collegare punti dello scenario lontani tra loro per velocizzare gli spostamenti o fornire percorsi alternativi. L’utilizzo di questo strumento non è libero ma vedremo comparire l’indicazione a schermo tutte le volte che sarà possibile sfruttarlo sia per muoversi in verticale che in orizzontale. Inoltre è possibile saltare dalla corda in qualunque momento per atterrare in un luogo specifico o per colpire qualche ignaro avversario.

Ignaro come la mia prima “preda”, che soccombe proprio vittima di un’uccisione dall’alto. Perquisisco il corpo per recuperare monete e oggetti consumabili prima di procedere verso il mio secondo obiettivo, che uccido facendo cadere un carico sospeso utilizzando un'altra delle novità presenti, i coltelli da lancio. Il trambusto attira due guardie troppo intraprendenti, che decido di aggirare dopo essere sceso dai tetti. Ne attiro una fischiando e, dopo averla messa k.o., attendo che la seconda venga a cercarla per farle fare la medesima fine. Mi muovo silenziosamente tra i vicoli fino a raggiungere un gruppo di 3 Brighters intenti a discutere tra di loro, sui quali decido di testare i dardi allucinogeni. I malcapitati iniziano a litigare senza riconoscersi e io ne approfitto per metterli tutti k.o. rapidamente sfruttando la lama celata. Uno dei componenti della gang nota la mia azione e si dirige nella mia direzione scoprendo i cadaveri. Prima che possa dare l’allarme lo colpisco con un coltello da lancio per poi dirigermi verso gli ultimi due Brighters rimasti, sui quali decido di valutare il nuovo sistema di combattimento corpo a corpo uscendo allo scoperto.

Gli avversari mi attaccano contemporaneamente e devo parare un paio di colpi prima di poterne mettere a segno qualcuno, seguito poi da una combo abbastanza violenta con la quale mi libero del penultimo rivale. Ne resta soltanto uno, che mi gira attorno cercando di trovare una debolezza nella mia guardia. E proprio mentre lui mi studia io mi ricordo di avere anche una pistola, che decido di usare per liberarmi senza troppe difficoltà anche dell’ultimo ostacolo. Missione compiuta e roccaforte nemica conquistata. Una breve cut-scene mi separa dalla seconda parte della demo. Nora la Sanguinaria, boss della zona appena liberata, scende in campo e mi costringe ad un inseguimento a piedi per le trafficate strade di Londra che si conclude in una maxi rissa tra i miei compagni e la gang rivale. Lo scontro, tutto giocato sfruttando il sistema di combattimento corpo a corpo, dura solo un paio di minuti e, una volta avuta ragione della banda avversaria, posso finalmente festeggiare il risultato ottenuto.

La demo proposta finiva qui, con una cut-scene che celebrava la mia impresa proiettandomi verso la guida della banda liberata. Avendo ancora un po’ di tempo a disposizione ho speso qualche minuto a gironzolare per l’area di gioco inclusa nella demo così da provare alcune delle novità presenti in Assassin's Creed: Syndicate. Per prima cosa ho rubato un paio di carrozze per mettere alla prova il sistema di controllo, che si è rivelato abbastanza fluido. Ottima la fisica applicata ai mezzi, che conferisce una reattività diversa ad ogni tipo di carrozza, così come quella dello scenario che reagiva in modo credibile alle mie scorribande. Inoltre è possibile salire sul tetto delle carrozze in movimento (sempre che gli occupanti non se ne accorgano, ovvio) e saltare in corsa dalle stesse per creare un diversivo. La mia intraprendenza scatena un po’ di nervosismo, che sfocia in una rissa davvero impegnativa che sfrutto per mettere di nuovo alla prova il combat system corpo a corpo. Gli avversari ora attaccano in gruppo ed è necessario parare e contrattaccare per non essere sopraffatti anche se la difficoltà non mi è sembrata molto elevata. Decido di interrompere il combattimento e semino i miei inseguitori salendo sui tetti. Qui posso mettere alla prova le capacità del lancia corda, che permette di raggiungere rapidamente zone elevate o di attraversare anche le strade più larghe senza quasi mai dover scendere dai tetti. Il sistema di controllo sembra ben realizzato e tutte le novità introdotte funzionano come previsto, combat-system compreso.

Graficamente c’è ancora da lavorare ma, trattandosi di un’alpha, era prevedibile che il motore di gioco non fosse in forma smagliante. Una cosa però bisogna ammetterla: la città di Londra, già adesso, sembra riprodotta in modo davvero credibile e, considerati i risultati ottenuti con Unity, confido che l’impatto visivo del gioco finale sarà davvero all’altezza delle aspettative. L’unica mia perplessità attuale riguarda l’I.A. di nemici e NPC, che durante la prova si è rivelata poco reattiva e quasi “disinteressata” , con i passanti che assistevano ad alcune risse o uccisioni senza battere ciglio o con gli avversari fin troppo difensivi durante gli scontri corpo a corpo. Un aspetto importante che spero vivamente venga rivisto prima dell’uscita del titolo.

Difetti di gioventù a parte, Assassin's Creed: Syndicate sembra aver imboccato la strada giusta e le basi per un ottimo gioco sembrano esserci tutte. Ambientazione e trama sono in grado di catturare il giocatore senza particolari difficoltà e, se supportate da un sistema di gioco all’altezza, possono regalare grandi emozioni a tutti i giocatori. Confidiamo quindi che gli sviluppatori riescano a non ripetere gli errori commessi nel recente passato e ad eliminare i difetti evidenziati in fase di prova così da poter vestire nuovamente i panni degli Assassini per le strade di Londra in un nuovo spettacolare episodio. Se anche voi non vedete l’ora di tornare ad indossare il fido cappuccio, continuate a seguirci per rimanere informati fino all’uscita, prevista per il 23 ottobre 2015.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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