MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



LEGO Jurassic World
copertina

LEGO Jurassic World - anteprima hands-on

Ormai quasi ogni semestre Warner Bros. Interactive ci ha abituati ad un nuovo episodio della serie LEGO, e sembra non voler ridurre il ritmo: la scorsa settimana ci siamo recati a provare con mano la loro ultima fatica LEGO Jurassic World, rivisitazione a mattoncini della saga Jurassica inventata da Michael Crichton e resa celebre sul grande schermo da Steven Spielberg. Eccovi le nostre prime impressioni.
Bisogna proprio dire che gli sviluppatori della TT Games non stanno certo con le mani in mano: ci eravamo lasciati lo scorso novembre con LEGO Batman 3, ed eccoli ora pronti a rilasciare una nuova avventura legata ad una delle saghe cinematografiche più amate, Jurassic Park. Anche questa volta l’idea è semplice ma efficace: scegliere un film, o meglio un franchise di successo, ed aggiungere una buona dose di ironia in modo tale che anche le trame più drammatiche possano essere portate nel mondo dei videogiochi LEGO il cui target di riferimento non è certo un pubblico adulto. Anche se questo, come vedremo, non è del tutto vero perché come sempre le battute di cui è intriso il gioco sono sì spiritose per ogni età, ma si sprecano riferimenti che solo un adulto riesce a cogliere appieno. E questa è da sempre una carta vincente della serie LEGO: rendere accattivante il gioco agli occhi degli adulti che così hanno una divertente scusa per metterci mano insieme a figli, fratellini o nipotini.

Incontriamo a Milano Tim Wileman, Associate Producer in TT Games, che ci parla di LEGO Jurassic World mentre alle sue spalle scorre la demo che a breve proveremo. La storia del gioco si basa su tutti i titoli della saga: Jurassic Park, Il Mondo Perduto, Jurassic Park III e la nuova pellicola Jurassic World che guarda caso uscirà nelle sale quasi in contemporanea con il gioco, l’11 giugno 2015. La storia sarà composta da 20 livelli, 5 per ogni film, scelti per rappresentare le migliori scene e sequenze d'azione dei quattro film dandoci la possibilità di esplorare sia Isla Nublar che Isla Sorna, ossia le ambientazioni originali della serie Jurassic Park.

Tutti i personaggi presenti nei film saranno giocabili ma potremo anche prendere il controllo dei dinosauri che via via saranno sbloccati al raggiungimento degli obiettivi. Sì, lo so che cosa fremete di sapere e vi rispondo subito: potremo controllare sia il T-Rex che il Velociraptor. Ma non solo, oltre a raccogliere i soliti collezionabili dei giochi LEGO, potremo trovare pezzi di Ambra che ci consentiranno di personalizzare i dinosauri sbloccati e creare così nuove specie con cui girare per le due isole. Per esser al massimo fedeli alle trame dei quattro film, nel gioco è stato implementato il clima dinamico, le scene giocabili seguiranno il susseguirsi da giorno a notte ed avranno tutti i fenomeni atmosferici presenti nelle quattro storie.

  • img
  • img
  • img
  • img

Terminata la presentazione passiamo alla demo che ci presenta un elenco di quattro livelli tra cui scegliere dove seleziono il primo: “Guarigione del Triceratopo”. Come molti di voi ricorderanno si tratta di una scena del primo Jurassic Park: il paleontologo Alan Grant e la paleobotanica Ellie Sattler hanno raggiunto l’Isla Nublar e partono per un safari durante il quale incontrano un Triceratopo malato e cercano di curarlo. La build che sto giocando è totalmente in inglese, a schermo compaiono i due personaggi e come al solito posso passare da uno all’altro semplicemente premendo un bottone. Le meccaniche del gioco sono sempre le stesse, potenzialmente posso distruggere quasi tutto ottenendo monete ed oggetti ma il mio obiettivo, che in questo caso è indicato da un filamento di DNA, è recuperare un gelato, una mela ed una carota che servono per curare il Triceratopo. Ma non tutto è così semplice: gli elementi che servono per la cura non sono a portata di mano e per trovarli devo risolvere dei puzzle utilizzando le abilità che caratterizzano ogni personaggio. Così mi accorgo che, mentre sorrido a crepapelle, il primo obiettivo è analizzare la puzzolente cacca della bestiola malata. Per farlo utilizzo Ellie, che si tuffa con un salto acrobatico nello sterco ritrovando il primo elemento. Ellie infatti può saltare, esaminare gli escrementi dei dinosauri e far crescere le piante. In maniera complementare userò Alan per scavare e tagliare piante e fogliame. Così per cercare il secondo elemento uso Ellie per annaffiare una piccola pianta, che una volta cresciuta mi permette di arrampicarmi e salire verso una caverna dove scavare e trovare la carota. Sempre scavando utilizzo Alan per trovare il terzo elemento con cui curo il dinosauro, che a questo punto diventa un terzo personaggio giocabile a schermo. Infatti devo passare a lui per poter proseguire caricando e distruggendo alcuni elementi particolarmente robusti dello scenario. In particolare abbatto un albero che, cadendo su un fiume, consente ad Alan ed Ellie di superarlo. Una volta dall’altra parte, per avere con noi il Triceratopo passo ad Ellie che innaffiando un piantone che si posiziona a ponte sul fiume consente al dinosauro di raggiungerci. Tutti e tre arriviamo ad un recinto chiuso da un cancello elettrico, e sarà la volta di utilizzare Alan per distruggere alcuni elementi che svelano dei componenti elettrici con i quali tramite Ellie ricostruisco la centralina che apre il cancello.

L’episodio finisce e decido di provarne un altro: “Fuga del T-Rex”. Anche questo è esattamente fedele alla trama nel primo film. Ci troviamo nel momento in cui il sistema di sicurezza dell’isola è infettato con un virus che, oltre a mettere fuori uso i telefoni e le macchine teleguidate per visitare l’isola, provoca la fuoriuscita dei dinosauri dai recinti non più elettrificati. La scena che mi appare è infatti quella della macchina in cui sono bloccati l’avvocato Gennaro ed i nipotini del proprietario dell’isola, Tim e Lex. La macchina si trova ferma davanti al recinto privo di elettricità del Tirannosauro Rex. Parte una sequenza animata che riproduce fedelmente le scene del film in cui il T-Rex ribalta la macchina in cui rimangono bloccati Tim e Lex, mentre l’avvocato fugge e si nasconde in una toilette. Il T-Rex distrugge la toilette mostrando Gennaro che si difende con lo scopettone del bagno. E così, in puro LEGO style, vedo Gennaro nella bocca del T-Rex che gli spazzola i denti con lo scopettone. Il controllo ritorna a me ed è il momento di salvare Tim e Lex usando le abilità di Grant e del matematico Malcolm. Come primo obiettivo devo liberare i ragazzini dalla macchina che sta sprofondando in una pozzanghera di acqua e fango. Nei panni di Grant cerco di scavare intorno alla macchina, ma vengo attaccato dal T-Rex. A schermo mi viene suggerito l’uso di Malcom che scopro aver la possibilità di trovare zone nascoste, così arrivo ad un piccolo buco nel muro a strapiombo sul vuoto, ritorno su Grant e costruisco una pompa idrovora che libera la macchina dall’acqua. Ma c’è sempre il problema del dinosauro che colpisce con il testone la macchina cercando di mandarla nel dirupo. Mi muovo come Malcolm intorno alla scena sino a quando non trovo un oggetto che si trasforma in una scatola a sorpresa, da dove esce un gigantesco osso dondolante su una molla. Con l’osso distraggo il T-Rex e posso cercare di liberare Tim e Lex. Costruisco un verricello e trascino la macchina quel tanto che basta per liberare Lex. Ora anche Lex è a mia disposizione, e scopro che la sua abilità è emettere urla assordanti in grado di rompere vetri. E’ appunto con un paio di queste urla che distraggo ancora il dinosauro e riesco a liberare Tim. A questo punto parte una sequenza in cui Grant, Tim e Lex cercano di fuggire calandosi nel dirupo con una fune, mentre Malcolm rimane sul posto ferito. L’ultimo fotogramma vede il T-Rex che guarda dall’alto i tre fuggire e con un sorrisino sadicissimo taglia la fune che regge una macchina, facendola piombare su di loro.

Il mio tempo è terminato e posso dire di non aver riscontrato alcun problema tecnico nei due episodi giocati. La demo era un estratto ad hoc del gioco, senza nessun menu utilizzabile, ma il tutto mi è sembrato molto pulito e funzionante. Purtroppo il mio dovere di cronista ha fatto sì che vi rivelassi un paio di scene divertentissime del videogioco, ma ne troverete molte altre come queste. Tutto il gioco è una sequenza infinita di battute e sketch che, come avrete capito, trasformano anche i momenti più cruenti in spassose scenette comiche. Come sempre l’ironia è una componente importantissima delle produzioni LEGO, e quanto provato oggi mi ha convinto che anche questa produzione sembra essere all’altezza delle precedenti, rendendola un acquisto obbligato sia per i fan della serie LEGO che quelli di Jurassic Park. Appuntamento all'11 giugno per l'uscita del gioco e la nostra immancabile recensione!

c Commenti (10)

copertina

L'autore

autore

Amante degli animali, tecnologo, videogiocatore da sempre, passa dai Laboratori di Ricerca in Biologia Molecolare alle Multinazionali IT Americane nei gloriosi anni ‘90. La giornata perfetta: un paio di Martini molto secchi, Frank Zappa nelle orecchie, 3-4 ore divise tra Doom e Half-Life e al fianco la sua "ferocissima" bassottina a pelo duro.

c

Commenti

x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...