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img Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4
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Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 - anteprima hands-on

Dopo aver ottenuto ottimi risultati nella scorsa generazione, la fortunata trasposizione videoludica di Naruto si sta preparando per approdare in gran forma sulle nuove piattaforme con Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4. In occasione dell’evento milanese Level Up 2015, Bandai Namco Entertainment ci ha gentilmente invitato a provare due differenti demo del nuovo attesissimo episodio previsto per il prossimo autunno: ecco le nostre prime impressioni!
Annunciato ufficialmente a Dicembre 2014, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 ha il delicato compito di traghettare sulle nuove piattaforme la serie di giochi action basata sull’omonimo manga. CyberConnect2, storico team di sviluppo della saga , è consapevole delle grandi aspettative dei fan e ha fin da subito promesso un gioco capace di sfruttare i nuovi hardware per ricreare in modo ancor più convincente le atmosfere di una delle saghe più popolari degli ultimi anni. Personalmente, pur non essendo un grande fan di Naruto, ho apprezzato l’ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori con gli episodi precedenti ed ero quindi curioso di vedere dal vivo come i programmatori stessero utilizzando le capacità delle nuove console per valorizzare ancor di più l’intera saga di Shippuden. L'invito all'evento per la stampa "Level Up 2015" è quindi capitato a fagiolo, permettendomi di metter mano al gioco in due diverse demo giocabili.

La prima demo a mia disposizione aveva come personaggio giocabile Gamakichi, un rospo con cui Naruto ha stipulato un contratto di evocazione impegnato ad attraversare uno scenario apocalittico durante la Quarta Guerra Mondiale Ninja, mentre gli innumerevoli mini-cloni della creatura conosciuta come Decacoda tentavano di contrastare la sua avanzata. Dopo aver assistito alla scena introduttiva con protagonisti i membri del Team 7, impugno il pad e, dopo un breve ripasso dei comandi di gioco, mi getto subito nella mischia avanzando e spazzando via senza pietà i piccoli avversari che mi si presentano davanti. Il sistema di controllo è rimasto praticamente invariato rispetto al passato, così come la giocabilità che prevede una continua alternanza tra attacchi corpo a corpo e utilizzo delle abilità magiche denominate Ninjutsu, sempre con un occhio di riguardo alla barra dei Chakra.

Forte dell’evidente superiorità di Gamakichi, avanzo tra le fila nemiche senza sosta evitando le continue esplosioni e i fiumi di lava. In pochi minuti riesco a raggiungere l’estremità opposta dello scenario dove ad attendermi trovo proprio Juubi, il Cercoterio più potente, che è un avversario di dimensioni più adatte ad uno scontro alla pari. Una breve sequenza filmata mi introduce all’inevitabile combattimento, che vede i due giganteschi esseri impegnati in un scontro diretto all’interno di un’area ben delimitata. La differenza con la fase precedente è subito chiara: il mio avversario attacca e colpisce con una forza superiore a quella di Gamakichi e mi costringe ad adattare lo stile di gioco alla nuova situazione che richiede continue parate e tempismo per i contrattacchi, talvolta attivati tramite QTE che prevedono la pressione a tempo di specifici pulsanti. Dopo aver subito alcuni pesanti colpi riesco a prendere le misure all’avversario riportando dapprima in equilibrio la battaglia per poi avere la meglio, con mia grande soddisfazione. Meglio non distrarsi troppo però, perché la vittoria non segna la fine del livello che, dopo un’altro filmato, mi vede guidare Gamakichi in un’adrenalinico “surf” sopra le gigantesche code dell’avversario tra le quali devo saltare per evitare ostacoli ed esplosioni giungendo sano e salvo al termine della demo, sancito dalla comparsa a schermo del logo del gioco.

MX Video - Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4


La seconda postazione disponibile riproponeva invece lo scontro tra Madara e Hashirama, già visto precedentemente in video, in cui ho impersonato Hashirama. La sfida tra i due personaggi alternava continuamente sequenze di combattimento giocate a cut-scene narrative nelle quali è stato spesso richiesto, come accaduto in precedenza, di premere specifici pulsanti o muovere le levette direzionali seguendo le indicazioni a schermo mentre alle nostre spalle la gigantesca Volpe a Nove Code evocata da Madara era impegnata a combattere con il Drago Ligneo dell'Arte del Legno evocato da Hashirama. L’arena di gioco, ambientata in una foresta, è abbastanza vasta e sia io che il mio avversario sfruttiamo tutto lo spazio a nostra disposizione per evitare reciprocamente gli attacchi. Rispetto alla fase precedente, più lenta e statica, qui tutto si muove rapidamente e devo far ricorso con maggiore frequenza ai Ninjustsu di supporto per riuscire ad indebolire la difesa avversaria e costringere Madara ad una "trasformazione", ovviamente sfavorevole per il sottoscritto, usando la tecnica denominata Susano'o. Il nuovo avversario è infatti una creatura decisamente più grossa e potente che inizia subito a bersagliarmi con i suoi poteri. Evitare gli attacchi diventa fondamentale e, alternando alla difesa i miei colpi più potenti, riesco comunque ad avere temporaneamente la meglio anche sul nuovo avversario. Madara, per uscire da questa situazione, prende il controllo della Volpe a Nove Code “potenziandola” anch'essa con il Susano'o. E’ evidente che non posso farcela, almeno non nella mia forma umana. Una nuova cut-scene ricca di devastanti e spettacolari esplosioni vede quindi Hashirama usare l'Arte del Legno: Mille Mani dei Senju dando vita ad un'enorme forma lignea, così da affrontare ad armi pari Madara. Le due creature sono decisamente più lente delle loro controparti umane, ma lo scontro che ne deriva è comunque emozionante grazie agli splendidi effetti visivi, alla bellezza delle ambientazioni e alle animazioni dei due mastodontici contendenti. Alla fine riesco ad avere la meglio, indebolendo il mio avversario afferrandolo ripetutamente per la coda per dargli poi il colpo di grazia con la tecnica dei Mille Colpi (Choujou Kebutsu, in giapponese). Un'ultima sequenza scriptata vede i due avversari tornare in forma umana e incrociare le armi al centro della schermo, in una spettacolare scena finale che sfuma lasciando spazio nuovamente al logo del gioco.

La mia prova purtroppo finiva qui. Le due brevi demo messe a disposizione come sempre non permettono di dare un giudizio globale sulla qualità del titolo, ma sono comunque utili per valutare i progressi fatti dai ragazzi di CyberConnect2. Tecnicamente il gioco, nonostante sia ancora in sviluppo, si presenta già in gran forma, con una grafica in Full HD a 60fps priva di incertezze, neanche durante le sequenze di gioco più pesanti, e che sfrutta la potenza delle nuove console per muovere sequenze in-game con un dettaglio grafico pari a quello visto nei numerosi intermezzi. Questa fedeltà ha permesso agli sviluppatori di abbondare con le cut-scene e gli eventi scriptati, che ora si integrano alle sequenze in-game meglio che in passato. Tutto il resto sembra mantenere inalterati gli standard qualitativi visti ed apprezzati negli episodi precedenti, con la pulizia grafica concessa dalle nuove generazioni.

Le ambientazioni, per quanto ho potuto vedere, sono riprodotte fedelmente e artisticamente ispirate, proprio come nella serie originale, così come i personaggi e le loro abilità . Non si tratta ovviamente di un titolo capace di far cadere le mascelle, sia chiaro, ma il risultato complessivo è davvero di qualità e rende il giusto omaggio a quanto visto in TV. Il gameplay, spettacolare e ricco di effetti speciali, è rimasto praticamente invariato così come il sistema di controllo, che mi è sembrato però più reattivo e preciso che in passato. L’introduzione di numerose cut-scene interattive così come i differenti stili di gioco presenti dovrebbero garantire una buona varietà ad un titolo che sembra quindi in grado di soddisfare le aspettative dei giocatori che attendono con ansia il “debutto” di Naruto sulla nuova generazione. Continuate quindi a seguirci per non lasciarvi sfuggire nessuna news da qui all’uscita del titolo, confermata per l’autunno di quest’anno.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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