MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



img Forza Horizon 2
copertina

Forza Horizon 2 - visto alla Gamescom

Alla Gamescom era ovviamente presente anche Playground Games con il loro Forza Horizon 2, il nuovo episodio della serie che corre parallelamente a Forza Motorsport ma con un taglio maggiormente arcade e open world. Gli sviluppatori ci hanno invitato ad una dimostrazione privata nella quale abbiamo potuto valutare da vicino il titolo: eccovi cos'abbiamo visto.

DI COSA SI TRATTA

Come per il predecessore, Forza Horizon 2 è un racing game di stampo arcade che prende come spunto narrativo un festival che richiama piloti di tutto il mondo a correre in gare sia su asfalto che sterrato; quest'anno la location scelta dagli organizzatori del festival è il sud Europa, e l'Italia stessa ne è una grande protagonista con le sue campagne e colline che sfociano in splendidi scenari costieri. Rispetto ad un gioco di corse classico non si ha più un menu dove selezionare gli eventi: qui bisogna cercarsi le gare girando per l’intera mappa e lungo le varie strade ci proporranno anche delle sfide, come superare una certa velocità media su un tratto o attraversare un checkpoint ad una velocità più alta dei nostri amici: questo ci permetterà di confrontarci anche a distanza con gli amici sul Live.

L’ esplorazione della mappa non è poi utile solo alla ricerca delle gare: girando potremo trovare vari oggetti da distruggere per avere sconti oppure auto in cattivo stato da restaurare e poter usare poi nelle corse. Anche le gare non sono sempre di tipo tradizionale, ogni tanto ci verranno proposte sfide contro aerei o altri mezzi e che ci permetteranno di sbloccare auto o altri bonus. Il gioco ci propone un mondo completamente aperto, percorribile anche al di fuori delle strade asfaltate, ed intorno a noi troveremo i nostri amici anche quando non sono connessi grazie all'uso dei Drivatar, le avanzatissime routine di intelligenza artificiale che apprendono il nostro stile di guida e lo emulano correndo al posto nostro quando non siamo connessi. Tra le altre funzionalità del gioco troviamo anche un ciclo giorno/notte (presente anche nel titolo precedente) e, a grande richiesta, la simulazione di condizioni climatiche con uno spettacolare effetto pioggia.

COSA ABBIAMO VISTO

Durante la fiera ho avuto modo di partecipare ad un breve incontro con gli sviluppatori che mi hanno illustrato il gioco in versione Xbox One; quella per Xbox 360, sviluppata da Sumo Digital, era invece assente. La demo che ho visto durante l’incontro era totalmente differente rispetto a quanto presente nell'area pubblica della fiera e che avete già potuto vedere in numerosi filmati: mentre il pubblico aveva a disposizione una gara che mostrava ambientazioni varie, partendo dall’entroterra ed arrivando fino alla costa, con variazioni climatiche "forzate" che mostravano prima il sole, poi la pioggia ed infine nuovamente una situazione di asciutto, a porte chiuse invece è stata mostrata la città di Nizza più altre gare.

Il primo impatto che si ha con il gioco è sicuramente molto buono: la base sul quale è stato realizzato è il già ottimo motore grafico di Forza Motorsport 5 ma questa volta limitato a 30 fps (come per il primo Forza Horizon) per poter gestire situazioni molto differenti e più complesse di quelle con le quali ha a che fare il simulatore di Turn10; qui abbiamo a disposizione un'unica enorme mappa esplorabile liberamente invece dei singoli circuiti del titolo uscito l'anno scorso, con un'estensione tripla rispetto al primo Forza Horizon - che già di suo non era di sicuro piccolo. Tutto scorre in maniera veloce e senza incertezze e l’ambientazione risulta rispetto al passato più viva grazie alla maggiore interazione con gli oggetti; ad esempio mi è stato mostrato come fosse possibile passare tra i tavolini di un locale facendo volare via tutto, e nonostante i numerosi oggetti animati ed in movimento non c’ è stata alcuna incertezza. Il sistema di illuminazione dinamica adottato è molto buono, con un passaggio dalla luce del giorno a quella artificiale notturna molto d’effetto. Da segnalare anche un buon sistema di riflessi sulla carrozzeria e sull’ asfalto.

Per quanto riguarda il gameplay, la mappa più grande ha fatto lievitare non di poco anche il numero di eventi disponibili: in totale ce ne saranno oltre 700 portando a circa 100 le ore richieste per finire il gioco in singolo. La struttura adottata è poi molto più libera rispetto al passato: scordiamoci quindi barriere invisibili o altro, un esempio visto anche nel trailer di presentazione è lo sfruttamento dei campi come tratti di pista e qui ci sarà quindi molto più spazio dove passare cercando anche di evitare ostacoli come alberi e balle di fieno. Durante la presentazione è stata mostrata la città di Nizza in una fase di esplorazione libera, ma girando per la città abbiamo anche potuto trovare alcune sfide che si svolgevano in ambienti differenti. La prima è stata più tradizionale: con delle auto alte per adattarsi alle condizioni di "extreme offroad", ho assistito ad una gara di tipo hill climb. La sfida è partita dalle strade cittadine per proseguire su tratti sterrati sotto un po’ di pioggia. Questa gara è stata l’occasione per saggiare il sistema che gestisce la pioggia e i riflessi: per quanto riguarda la prima vengono rappresentate le gocce sul finestrino e sulla carrozzeria a seconda della telecamera usata, altra chicca è la scia lasciata dalle spazzole tergicristallo come accade nella realtà e quelle degli pneumatici sull’asfalto con tanto di nuvola d’ acqua che si alza. Per i riflessi si poteva osservare come l’ambiente circostante fosse perfettamente specchiato sul cofano.

La seconda sfida invece ha permesso agli sviluppatori di mostrare anche una parte delle componente online: è stata avviata la modalità “road trip” che imposta un punto d’arrivo lasciando ai giocatori la più assoluta libertà per raggiungerlo, sarà quindi possibile passare per le strade tradizionali o provare ad andare per campi cercando di arrivare prima degli avversari. Per poter funzionare, questo tipo di gara online richiede però un lavoro di sincronizzazione dell’intero mondo tra tutti i giocatori (ad esempio il traffico che incontriamo noi deve essere lo stesso che vedono anche gli altri) per cui i giocatori prima di poter correre dovranno attendere qualche istante in modo che vengano condivise tutte le informazioni utili che li circondano come l’ora del giorno, le condizioni climatiche ma soprattutto il traffico lungo le strade. La terza sfida, avviatasi al raggiungimento della meta in quella precedente, invece è stata più inusuale: su una vasta mappa ambientata nei dintorni di un’ abbazia (Abbey Arena) ed ispirata ad un luogo reale, si giocava tutti contro tutti in una modalità di tipo infezione chiamata King. Si comincia con un giocatore che è il Re, identificato dal simbolo di una corona, e tutti gli altri che devono cercare di colpirlo prendendogli il titolo; chi a fine gara è riuscito ad essere il Re per più tempo vince la partita. La mappa in questo caso presentava strutture complesse, con varchi dove passare evitando di schiantarsi e rampe per eseguire salti all'interno dell'abbazia, il terreno sconnesso nei dintorni e così via.

Durante le varie fasi della dimostrazione ho potuto notare una maggiore varietà di ambienti rispetto al primo titolo della serie: già quel piccolo pezzo di mappa visionato includeva ambienti meno monotoni e più complessi rispetto al passato. Il comparto audio pare aver subito lo stesso processo, avremo ora ben 7 stazioni radio che trattano tematiche musicali differenti compresa una dedicata alla musica classica. Non c’è stato invece alcun accenno ad Anna, l'assistente vocale presente nel gioco e con la quale potremo interagire tramite Kinect.

La mia esperienza con Forza Horizon 2 non si è comunque limitata alla sola visione della presentazione: in più occasioni ho avuto modo di fare qualche giro sulle postazioni presenti in fiera. Pad alla mano il titolo si è dimostrato all’ altezza delle aspettative, il tragitto affrontato presentava situazioni molto differenti che hanno mostrato parte delle novità annunciate; un esempio è stato il cambio meterologico con un breve tratto sotto la pioggia ed il successivo su asfalto bagnato, ma purtroppo niente ciclo giorno/notte. Anche a livello di divertimento Forza non tradisce, l’adozione poi dei drivatar, ripresi dal 5, dovrebbe migliorare ancora la situazione aumentando il livello di sfida ed evitando di trovarsi avversari scriptati e monotoni.

TIRIAMO LE SOMME

Da amante dei racing game, ed avendo adorato il primo Forza Horizon, ero molto curioso di esaminare da vicino questo seguito; dopo la presentazione e qualche gara, purtroppo sempre sullo stesso circuito costiero e non a Nizza come nella presentazione, posso dirmi soddisfatto del lavoro svolto dai ragazzi di Playground Games. Se amate i racing game non simulativi (ma comunque neanche completamente arcade) o se siete in crisi d'astinenza da Project Gotham Racing allora dovreste tenerlo seriamente in considerazione; questo almeno per quanto riguarda la versione Xbox One, l'unica che mi è stato possibile valutare. Il gioco è in uscita il 30 settembre.

c Commenti (18)

copertina

c

Commenti

x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...