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Thief - Anteprima hands-on

Mancano ormai pochi mesi all’uscita dell’attesissimo nuovo capitolo della saga di Thief e Square Enix ci ha invitati presso gli studi milanesi di Halifax per mostrarci come procede lo sviluppo di uno dei titoli più attesi del 2014. Ecco il resoconto della nostra prova.
Una stanza buia. Drappi alle pareti,libri polverosi, calici e qualche moneta sparsa qua e là. Unica fonte di luce i monitor posizionati al centro della stanza, sui quali scorrono le immagini del menu iniziale del nuovo episodio di una delle saghe storiche del genere stealth. Una location perfetta per provare con mano la nuova avventura dedicata al ladro Garrett! A fare gli onori di casa è Joe Khoury, producer di Eidos Montreal, che apre la presentazione ricapitolando le caratteristiche fondamentali di questo reboot. Il titolo non è infatti ne un prequel né un sequel, ma un vero e proprio “nuovo inizio” che, nelle intenzioni degli sviluppatori, dovrebbe mantenere inalterate le peculiarità che hanno reso famoso Thief sin dalla sua prima apparizione, traghettandolo verso la next-gen. Teatro di questo nuovo capitolo in perfetto stile steampunk sarà la storica “City”, città natale e dimora del protagonista, ora oppressa e resa ancor più decadente dal dilagare della corruzione e da un misterioso tiranno. I dettagli sulla trama principale si fermano qui, ma i filmati parlano chiaro: tra un furto e un borseggio Garrett avrà un ruolo fondamentale nel riportare l’equilibrio in città.

Terminata la breve introduzione è tempo di saggiare personalmente le qualità del lavoro svolto sin qui dai programmatori. La demo preparata per l’occasione permetteva di esplorare liberamente uno dei quartieri in cui sarà suddivisa la “City”, denominato Stone Market, e di svolgere alcune brevi missioni di vario genere. Una volta terminato il filmato introduttivo mi ritrovo nel mio rifugio situato nella Torre dell’Orologio, dove sarà possibile ricevere alcuni incarichi ed esporre alcuni oggetti rari recuperati durante le nostre incursioni. Prendo confidenza con la mappatura del controller e lascio il mio covo avventurandomi sui tetti del quartiere. Da qui in poi la parola d’ordine è furtività, poiché le ambientazioni sono popolate da guardie e civili sospettosi che non esiteranno ad allarmarsi nel caso ci scoprissero a commettere un reato, soprattutto all’interno di un'abitazione. La luce sarà quindi nostra “nemica” e in breve tempo apprenderemo come spegnere praticamente ogni fonte luminosa al fine di modificare a nostro piacimento l’illuminazione delle aree di gioco. Tutti gli spostamenti andranno poi effettuati tenendo in considerazione anche le movenze del nostro protagonista, che privilegia lo sgattaiolare alla corsa e che non effettua quasi mai balzi da fermo. Eidos Montreal ha infatti mantenuto inalterato il feeling stealth della saga e, sia che si decida di scendere in strada per borseggiare i passanti, sia che si decida di muoversi tra i tetti per intrufolarsi in qualche casa in cerca di bottino, è sempre preferibile non essere notati al fine di evitare scontri frontali dai quali si esce quasi sempre sconfitti.

MX Video - Thief


Come da tradizione Garrett non è infatti un combattente e non possiede un arsenale adatto allo scontro frontale, ma porta con sé un nutrito numero di gadget utili, primo fra tutti il suo inseparabile arco. Frecce incendiarie, ad acqua (utilissime per spegnere la fiamma di candele, torce e lanterne) e con corda sono solo alcune delle munizioni speciali che potremo utilizzare per creare diversivi, trovare strade alternative o semplicemente per mettere a dormire il malcapitato di turno per poi tentare di occultarne il corpo. Oltre a questo avremo a disposizione oggetti curativi e utensili da scasso, acquistabili dai mercanti e in alcuni casi potenziabili per ottenere facilitazioni o l’accesso ad alcuni percorsi alternativi. Da sottolineare come gli sviluppatori abbiano inserito all’interno del titolo un’abilità Focus che permette al giocatore di individuare punti di interesse o nemici e di eseguire attacchi letali al rallentatore, un po’ come accadeva in Tomb Raider. Personalmente ritengo che una feature del genere renda vano ogni approccio stealth e lo stesso Joe ha più volte sottolineato come il suo utilizzo sia puramente facoltativo e rivolto principalmente a chi non ha la minima confidenza con il genere.

Gli incarichi presenti nella demo erano forniti da Basso,una vecchia conoscenza della serie, e prevedevano quasi sempre il recupero di un oggetto custodito in una particolare abitazione. Una volta accettata la missione (o le missioni) sarà possibile attivare l’indicatore sulla mappa che ci aiuterà solo ad avvicinarci al luogo da depredare. Capire come raggiungere il nostro obiettivo sarà poi compito nostro e in alcuni casi saranno disponibili più percorsi, alcuni dei quali a volte accessibili solo utilizzando particolari attrezzature. Alcuni piccoli enigmi come casseforti a combinazione e interruttori nascosti renderanno meno monotone e prevedibili le nostre incursioni, mentre ci diletteremo a far razzia di tesori. Come di consueto saranno presenti collezionabili come documenti da leggere, utili per comprendere al meglio gli eventi, e alcune quest secondarie attivabili portando a termine le missioni principali. Girovagando liberamente ho notato che solo poche abitazioni erano esplorabili, ma ad una mia domanda in merito gli sviluppatori di Eidos hanno confermato che questa demo rappresenta davvero una minima parte del gioco completo ed è stata preparata solo per mostrare porzioni di gameplay differenti da quanto visto al E3.

Tecnicamente Thief si è comportato bene durante la prova, ma era presente solo in versione PC per cui non ho potuto saggiarne la qualità su console, attuali o next-gen. Il comparto visivo trae enorme beneficio da un sistema di illuminazione dinamico davvero ben realizzato e da uno contrasto marcato tra ombre e luci che dona al titolo un’impronta stilistica ben definita, il tutto senza cali di frame evidenti. L’impressione è che già allo stato attuale gli sviluppatori abbiano trovato il giusto compromesso per garantire al gioco un’ottima fluidità. Le animazioni sono ottime e i movimenti di Garrett contribuiscono a far sentire il giocatore parte integrante dell’azione, anche grazie ad un sistema di controllo gradevolmente complesso che, a parte rare imprecisioni e alcuni limitazioni forzate, si è rivelato puntuale. Con pochi gesti è possibile eseguire praticamente tutte le azioni e alcune operazioni particolari come scassinare una serratura o trovare l’interruttore nascosto dietro ad un quadro rendono più vario il gameplay. Anche l’I.A. avversaria si è comportata egregiamente, con reazioni sempre differenti da parte degli NPC ad ogni nostra azione, anche se in quale caso risulta fin troppo facile sfuggire alle guardie semplicemente oscurandosi alla loro vista dietro ad un riparo. Febbraio è comunque ancora lontano e i gli sviluppatori hanno ancora tutto il tempo per eliminare queste imperfezioni.

Da fan della serie di Thief posso ritenermi soddisfatto da quanto visto. La strada intrapresa dal team di Eidos Montreal sembra finalmente quella giusta e, per quanto presente nella demo,questo nuovo capitolo sembra avere tutte le carte in regola per riportare Garrett di diritto tra i grandi nomi del genere stealth con un giusto mix di complessità e divertimento. Resta solo da sperare che il gioco completo offra una maggiore varietà come affermato durante le presentazione e che i piccoli difetti riscontrati sino a qui vengano corretti prima dell’uscita, prevista per tutte le piattaforme il 28 febbraio 2014.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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