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Forza Motorsport 5 - provato all'E3

Durante l'annuncio di Xbox One a maggio Microsoft ha svelato al mondo l’esistenza di Forza Motorsport 5, annunciandolo come titolo di lancio della nuova console. L'E3 è stata invece l'occasione per mostrare il gioco sulla nuova console, permettendo ai partecipanti all'evento di provarlo con mano. Tra questi c'eravamo anche noi e non ci siamo fatti sfuggire l'occasione di farci qualche giro di pista: eccovi le nostre prime impressioni.
Il 10 giugno scorso, durante la conferenza pre-E3 di Microsoft, Dan Greenawalt è salito sul palco mostrando il primo materiale in-game di Forza Motorsport 5 e parlando del nuovo sistema di intelligenza artificiale basato sul cloud: il sistema studierà il nostro stile di guida per poi replicarlo quando non saremo online e permettere così delle sfide contro avversari umani o quasi, i cosiddetti "Drivatar". Star dell’intervento, e successivamente anche dello stand Microsoft in fiera, è stata la splendida McLaren P1 arancione che appare anche sulla copertina del gioco: Greenawalt l’ha presa come esempio per paragonare l’impegno profuso da Turn 10 e dall’azienda di Woking nel realizzare dei prodotti unici e di altissimo livello. Stando alle sue parole con Forza 5 inizierà una nuova era per i racing game. La stretta collaborazione tra le due aziende, rappresentata anche dal video introduttivo all’intervento sul palco, era mostrata anche dalla presenza di due McLaren MP4 fuori dal Galen Center (il palazzetto luogo della conferenza) che hanno attirato l’interesse dei tanti che stavano lì per la conferenza o si trovavano a passare per la zona.

Con tutta questa carne al fuoco il mio interesse era schizzato alle stelle ed appena ho potuto mi sono quindi fiondato allo stand Microsoft per poter vedere e, soprattutto, provare con mano il lavoro svolto da Turn 10. Da fan di lungo corso della serie nutrivo molte speranze sul gioco che, come vedremo, non sono andate deluse. Sullo showfloor, accanto alla splendida e fotografatissima P1, erano presenti alcune demo station con il nuovo pad oltre ad una struttura dotata di maxischermo, impianto audio di alto livello ma soprattutto sedile sportivo e volante, un prototipo prodotto da Thrustmaster e dotato di pedaliera con frizione annessa.

Il primo approccio è avvenuto alla postazione con pad ed è stata anche la mia prima prova di Xbox One con relativo nuovo controller. Avviata la demo si poteva selezionare l’auto da un rosa di sei modelli: Ferrari F12 Berlinetta, McLaren MP4-12C e P1, Lamborghini Aventador LP700-4, Pagani Huayra e Koenigsegg Agera. La schermata successiva, come di consueto, era quella di selezione del colore dell'auto; in questa fase era possibile ammirare meglio gli spettacolari modelli poligonali realizzati da Turn 10, la cui differenza con quelli già ottimi presenti in Forza 4 era molto evidente. Ultimo passaggio, facoltativo, prima di poter finalmente scendere in pista era quello delle impostazioni degli aiuti: come nei precedenti capitoli si potevano attivare/disattivare (anche su più livelli) i vari ABS, controllo di trazione e stabilità, cambio manuale/automatico, traiettoria ideale, consumo carburante e gomme, sterzo e danni. Settato tutto su off (è pur sempre una simulazione e come tale andrebbe giocata), ecco finalmente giunto il momento di scendere in pista. Purtroppo in questa fase è sorto un piccolo, e praticamente unico, dispiacere: la modalità scelta per la fiera era un time trial di un solo giro solo, non era quindi possibile girare molto e, soprattutto, testare l’intelligenza artificiale di eventuali avversari.

MX Video - Forza Motorsport 5


Superata questa delusione è tempo di dedicarsi al gioco: la prima cosa che colpisce è l’ottimo comparto grafico. Avendo avuto modo nell’ultimo anno di giocare più volte con un PC di fascia alta che monta una scheda grafica con oltre il doppio della potenza bruta dell’intera One, non mi aspettavo troppo dalla next-gen ed invece Turn 10 mi ha fatto ricredere alla grande. Graficamente parlando, Forza Motorsport 5 è magnifico anche se non perfetto: a voler cercare il pelo nell’uovo si potrebbe segnalare un lievissimo aliasing in fase di presentazione gara, ma giocavo praticamente dentro allo schermo, ed un accenno di pop-up nello specchietto retrovisore in alcune visuali, tutte cose comunque che possono essere sistemate nei prossimi mesi visto che ne mancano ancora cinque all’ uscita del gioco. Parlando dei pregi grafici, il gioco girava a 1080p, contro i 720p standard su Xbox 360, a 60 frame al secondo; ovviamente la sensazione di velocità era maggiore con la visuale dal cofano rispetto che dall’abitacolo, ma il risultato è stato comunque buono e il dettaglio a video sempre decisamente notevole. Il tracciato presente nella demo era ambientato a Praga, scelta azzeccata visto che risultava molto vario alternando tratti stretti tra i palazzi, che mettevano in mostra il dettaglio poligonale, ad altri molto aperti così da esaltare il vasto orizzonte visivo; il tutto scorreva in maniera molto fluida e senza alcuna incertezza del motore grafico nonostante la mole poligonale e gli effetti. In tema di cura dei particolari, oltre all’ ottima riproduzione delle auto si può citare il riflesso del cockpit sul vetro quandi si è con la visuale dall'abitacolo: questo variava in base all’incidenza della luce sulle plastiche o gli altri materiali che lo compongono. Notevole comunque tutta la gestione del fattore luce anche per quanto riguarda l’abbagliamento, il lens flare ed i raggi che passano tra gli alberi con la generazione delle ombre.

Passando al gameplay, per quanto giudicabile da pochi giri fatti, le aspettative degli appassionati paiono rispettate: il livello simultivo sembra migliorato con un controllo della vettura ora meno semplicistico quando si innescano sovrasterzi o si va lunghi in frenata, sarà quindi necessario adottare uno stile di guida più attento e preciso. Agendo in maniera troppo irruenta sullo sterzo e su acceleratore e freno si rischiano testacoda ora più difficili da controllare. Da segnalare una chicca possibile solo con il nuovo pad: l’introduzione dei motorini nei grilletti aiuta non poco a comprendere il comportamento della vettura, per esempio disattivando l’ABS se si frena in maniera troppo brusca arrivando ad inchiodare, sentiremo una vibrazione sul trigger sinistro così da capire la situazione e poter allentare un attimo la presa e dare quindi nuovamente direzionalità all’auto. Come detto in precedenza, in fiera era presente anche una prostazione più “pro” per testare il gioco: in questo caso il prototipo di volante Thrustmaster appariva abbastanza buono, il force feedback funzionava bene con una buona potenza dei motorini che lo gestivano, la pedaliera era a corsa abbastanza lunga e morbida, quindi qualcuno potrebbe non gradirla molto. In generale comunque si trattava di un buon prodotto, se uscirà ad un prezzo non troppo alto potrebbe essere un acquisto interessante per gli appassionati; da vedere se sarà possibile usare anche i volanti per PC visto che quelli per la 360 non funzioneranno su Xbox One. Su questa postazione, visto l’impianto usato, è stato anche possibile fare un piccolo test del comparto audio: per quanto si possa giudicare nel costante frastuno di una fiera, pare che Turn 10 abbia confermato il buon lavoro fatto nei capitoli precedenti sui suoni emessi dalle auto e la loro variazione in base all’ ambiente circostante.

In conclusione, Forza Motorsport 5 si è dimostrato un titolo molto convincente, probabilmente il migliore tra quelli presentati da Microsoft e che saranno disponibili al lancio di Xbox One. Noi non vediamo l'ora di poterlo riprovare in maniera più approfondita e lunga (magari alla GamesCom di Colonia), in attesa poi di portarcelo a casa insieme alla nuova console a novembre.

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