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Tekken Tag Tournament 2
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Tekken Tag Tournament 2 - visto e provato alla GC

Per gli amanti dei picchiaduro il franchise di Tekken è sempre stato uno dei punti di riferimento, e i suoi personaggi hanno fatto la storia dei videogiochi. Dopo l'ottimo Tekken 6, Namco ha deciso di creare uno spin-off e seguito diretto del Tekken Tag Tournament uscito nel lontano 2000 su PS2; l'ideatore della serie in persona, Katsuhiro Harada, ci ha accolto alla GamesCom per mostrarci molte delle nuove caratteristiche di Tekken Tag Tournament 2 e offrendoci anche una piccola prova hands-on del titolo.
Di cosa si tratta
Trattandosi di uno spin-off, Tekken Tag Tournament 2 non ha una vera e propria trama come i capitoli canonici, ma con i suoi 50 personaggi giocabili (più altri 4 disponibili come DLC gratuito tre mesi dopo il lancio, a meno che non abbiate preordinato il gioco) ci propone il più vasto roster mai visto nella serie. Le meccaniche del gioco sono rimaste praticamente invariate rispetto a quelle a cui i fan sono abituati, ma la maggior differenza rispetto al primo Tag Tournament è la possibilità di concatenare le combo dei nostri due lottatori durante i match di coppia, creando così combattimenti molto più frenetici e coreografici. Oltre alle battaglie 2 vs 2 si potranno affrontare battaglie classiche 1 vs 1 e degli handicap match 1 vs 2. Naturalmente non mancherà la storica modalità Arcade, in cui dovremo sconfiggere una serie di avversari sempre più difficili fino ad arrivare al fatidico boss, che qui sarà nientemeno che Jun Kazama, ovvero la madre di Jin Kazama. L'anima del gioco tuttavia sarà l'online, grazie al quale potremo sfidare giocatori di tutto il mondo e per la prima volta sarà introdotto il community hub World Tekken Federation, di cui vi parlerò nel dettaglio a breve insieme a tutte le altre novità mostratemi da Katsuhiro Harada.

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Cosa abbiamo visto
Dopo una calorosa accoglienza, Harada è passato subito al sodo illustrandomi la prima novità di Tekken Tag Tournament 2, ovvero la possibilità di usare il 3D con i televisori compatibili. Si tratta di una opzione che ovviamente non aggiunge nulla al gameplay, tuttavia la dimostrazione mi ha lasciato piacevolmente sorpreso, con i modelli dei personaggi che sembravano veramente staccarsi dallo sfondo. Se avete una TV 3D e siete estimatori di questa tecnologia, vi consiglio vivamente di provare questa opzione. Un'altra piccola feature del gioco è la possibilità di spostare le varie barre ed elementi dell'hud a nostro piacimento: una novità che, seppur secondaria, è stata richiesta da molti fan.

Harada è passato poi ad illustrare Tekken Tunes, una nuova opzione che ci permetterà di scegliere e personalizzare le musiche da ascoltare durante i match e la navigazione tra i menù. Se ad esempio il tema di un particolare stage ci è piaciuto, grazie a Tekken Tunes potremo impostare quella musica come base per il menu principale o anche per tutti gli altri scenari se lo vogliamo. Per i più nostalgici, oltre ai brani di default saranno disponibili alcuni dei temi storici tratti da tutti i vecchi capitoli della serie, anche se alcuni saranno rilasciati successivamente come DLC. Inoltre potremo anche importare brani dalla nostra libreria musicale personale, scegliendo le nostre canzoni preferite da ascoltare mentre giochiamo, così che ognuno possa personalizzare come meglio crede la playlist del gioco.

Una volta finito di spiegare il Tekken Tunes, Harada ha poi mostrato una delle cose che più mi interessava: l'editor dei personaggi. Come sempre la scelta di abiti e accessori per i nostri personaggi sarà sconfinata, ma la più importante novità è stata l'introduzione del Fight Lab. Grazie a questa opzione non saremo più costretti ad usare uno stile di combattimento preimpostato scegliendo tra quelli dei personaggi già esistenti, ma potremo creare lo stile che più ci aggrada mescolando mosse e combo prese dagli altri combattenti, oppure creandole da zero. Tuttavia all'inizio i danni inflitti dal nostro personaggio saranno piuttosto bassi, e qui entra in gioco un sistema di potenziamento quasi ruolistico: avremo dei punti da assegnare ai vari attacchi base (chiamati “Developent Moves”) per aumentarne il danno, ma giocando e “livellando” otterremo ogni volta ulteriori punti da spendere fino a raggiungere il danno massimo consentito. Anche le combo preimpostate (le “Limited Moves”) possono essere potenziate tramite un sistema di rank: eseguendole alla perfezione e più volte in combattimento si può aumentare il rank di una combo fino al livello S, e con esso aumenta anche il danno inflitto. Harada ha specificato che questa è una spiegazione molto sommaria del Fight Lab, e che il sistema di personalizzazione è molto più profondo e richiederebbe troppo tempo entrare nei dettagli, per cui l'unico modo di scoprire tutte le possibilità offerte sarà attendere la versione finale del gioco.

MX Video - Tekken Tag Tournament 2


Infine il creatore di Tekken ci ha fatto una panoramica della nuova community lab World Tekken Federation, che svolgerà diverse funzioni utili per i giocatori che amano l'online. Grazie ad essa infatti potremo vedere le statistiche di ogni personaggio, sia in singolo che in tag, fornendoci informazioni sul numero di volte che si è utilizzato, il numero di vittorie e sconfitte offline e online e il tempo di gioco che gli abbiamo dedicato. Inoltre avremo accesso alla Battle History del personaggio, che ci mostrerà le combo e le tattiche usate da noi e quelle che abbiamo subito dagli avversari che ci hanno sconfitto, in modo da poter studiare e organizzare delle strategie differenti. Se ad esempio dalla Battle History notiamo che abbiamo subito diverse prese, capiamo che dobbiamo potenziare la difesa e concentrarci sulle contromosse, mentre se vediamo che un avversario è particolarmente vulnerabile agli attacchi con calci sappiamo come comportarci nel prossimo combattimento.

Saranno inoltre presenti delle leaderboards con classifiche che possono essere filtrate in diversi modi, passando dalla classifica mondiale a quella per continenti e nazioni, fino a quella della lista amici o per ogni personaggio. Potremo anche creare dei Team con tanto di emblema invitando amici o sconosciuti, e ogni vittoria riportata da un membro porta dei punti comuni alla squadra, mentre le sconfitte faranno perdere punti. Bisognerà scegliere quindi con attenzione i propri compagni: se è vero che tante persone possono portare tanti punti, è anche vero che se abbiamo reclutato gente solo per far numero, queste si possano rivelare un peso annullando gli sforzi degli altri con le loro sconfitte. Saranno presenti delle classifiche a parte anche per i Team, con statistiche dettagliate per ogni membro, e infine ci sarà anche un forum privato con cui condividere notizie o semplicemente farsi una chiacchierata senza per forza usare i messaggi privati di Xbox Live o la chat vocale.

Una volta finita la presentazione, è arrivato il momento di provare con mano il gioco. Purtroppo il tempo a disposizione è stato pochissimo e ho avuto modo di fare solo un paio di partite, tuttavia sono bastate per confermare le mie aspettative.
Come già detto le meccaniche sono rimaste quelle a cui eravamo abituati e usando i miei personaggi preferiti (Devil Jin e Hwoarang) sono stato in grado di eseguire delle combo imparate su Tekken 6. Il tag si esegue semplicemente spostando la levetta destra in qualsiasi direzione ed è risultato molto rapido e fluido; concatenare le combo dei miei due personaggi mi ha dato grande soddisfazione, anche se ovviamente mi sono limitato a cose basilari senza entrare nelle uber-combo viste in alcuni video. Graficamente siamo sui livelli di Tekken 6 (il motore è lo stesso), anche se i colori mi sono sembrati molto più accesi e vivi rispetto al suo più cupo predecessore e i modelli dei personaggi sono stati ridefiniti e migliorati.

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Tiriamo le somme
Tekken Tag Tournament 2 sarà sicuramente un acquisto obbligato per i fan del genere e della serie Namco Bandai. Nonostante abbia provato il gioco per poco tempo, ho ritrovato subito il feeling con i personaggi e anche l'atmosfera respirata trasudava dello spirito della serie. Di certo non si tratta di una rivoluzione o uno stravolgimento del gameplay, il che non è un male vista l'ottima base di partenza, e l'aggiunta del tag dona una marcia in più ai combattimenti, molto più dinamici e appaganti. Il Fight Lab inoltre permetterà finalmente di creare e potenziare il personaggio dei nostri sogni, mentre la World Tekken Federation si è rivelata un'ottima e completa community hub. Appuntamento quindi al 13 settembre con uno dei picchiaduro più promettenti dell'anno.

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L'autore

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I videogame lo intrigano fin da piccolo nonostante il disappunto della nazi-mamma, che alla fine è costretta a cedere e sopporta anche la sua mania per i Comics, i Manga e il collezionismo di Limited Edition. Spera di farsi strada nel mondo del giornalismo videoludico iniziando nel dicembre 2011 a collaborare per MX, inoltre studia psicologia per cercare di capire il comportamento dei fanboy.

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